di Cristian Bredy – Eccoci con l’articolo #1, per documentare tutte le azioni che sono state fatte fino ad oggi, per riuscire a far diventare la Valpelline un MODELLO DI ECONOMIA DI MONTAGNA.
Nella settimana del 12 ottobre, abbiamo inviato tramite pec alle amministrazioni comunali della Valpelline un nostra lettera con varie proposte da condividere, nella quale abbiamo sottolineato l’importanza di avere delle commissioni consigliari attive sul territorio e dell’importanza delle stesse di dialogare tra di loro nei sei comuni della Valpelline: Proposte alle amministrazioni
Sono passati 7 anni, da quando nell’estate del 2013 con l’associazione polisportiva dilettantistica Lo Contrebandjé per realizzare una falesia di arrampicata e un sito didattico, abbiamo acquistato il terreno in fraz. Pavillair vicino all’area degli sport popolari. Purtroppo, nonostante l’investimento di soldi e lavoro non siamo ancora riusciti a rendere operativo il sito. Non ci siamo arresi e da li in avanti abbiamo individuato diversi luoghi nella Valpelline dove poter realizzare falesie, siti e vie che rispondano alle caratteristiche ideali per la realizzazione di luoghi didattici e educativi, per lo sviluppo della pratica dell’arrampicata e dell’alpinismo. Nel l’idea della condivisione, per rendere un progetto comune, abbiamo realizzato (chiodato) anche delle vie e dei tiri “test”, per verificare l’adeguatezza delle “opere”: es a Bionaz zona Crête Sèche, zona lac Lexert Ponte della Betenda, zona miniere. Valpelline sinistra orografica Bhuthier, Ollomont zona falesia di Vaud, Oyace. In seguito abbiamo comunicato alle amministrazioni le nostre intenzioni. Purtroppo degli “individui” che, a mio avviso, hanno come obiettivo quello di apparire e non quello di realizzare qualcosa di utile alla comunità, continuano a pubblicare recensioni delle loro realizzazioni nella Valpelline su siti e social, qualche volta dimenticando di nominare i veri realizzatori e qualche volta pubblicizzando una loro via realizzata in luoghi, a dir poco discutibili (avremo tempo di approfondire l’argomento). Per questo motivo abbiamo chiesto alle amministrazioni della Valpelline di nominare un rappresentante dell’ UVGAM che presieda le commissioni “consigliari” o commissioni create appositamente per trattare questi argomenti. Tralasciando questi fatti, il nostro obbiettivo è sempre il solito, ogni azione e in questo caso la realizzazione di siti e vie di arrampicata, deve portare alla realizzazione di uno sviluppo sostenibile della Valpelline e di un Nuovo Modello di Economia di Montagna: Chiodature e realizzazione siti didattici
Nell’ambito del progetto Cambiamenti Climatici nella Valpelline, progetto con cui stiamo collaborando con il il dipartimento DIATI del Politecnico di Torino, in questo anno travagliato, siamo riusciti a portare a casa qualche risultato: Descrizione progetto e varie uscite
Un incontro con Francesco Gostoli dove ci siamo conosciuti, ha portato ad un confronto di idee ed è sfociato, coinvolgendo man mano più persone, nel Workshop di progettazione: “energie rinnovabili tecnologie avanzate:pietre antiche diventano spazi contemporanei”, che si svolgerà nella primavera del 2021:Pietre antiche diventano spazi contemporanei
In questa estate per fa conoscere la Valpelline e per promuovere il Tour della Valpelline, abbiamo iniziato a percorrere le tappe di questo giro, riportando la loro descrizione in video e articoli:
Tour della Valpelline – Introduzione
Tour della Valpelline – Tappa 1
Tour della Valpelline – Tappa 2
Tour della Valpelline – Tappa 3
Tour della Valpelline – Tappa 4
Con la pubblicazione sul nostro Blog siamo partiti anche con il progetto censimento luoghi d’interesse della Valpelline, con il quale ci siamo proposti di realizzare, in tempi abbastanza brevi, una descrizione dettagliata di tutto quello che abbiamo nella Valpelline: Vette di Montagne, escursioni, centri storici, luoghi caratteristici ecc ecc rendendo con vari strumenti quali il Blog, pubblicazioni, eventi usufruibile a tutti: Tête de Balme
Con i corsi “impariamo ad andare in montagna”, sono partiti i progetti pilota della Scuola di Montagna Sarvadza, che si pongono l’obiettivo di formare e educare le persone che vi partecipano, con il fine di creare i “nuovi soggetti” base del sistema sociale che dovrà garantire in futuro una struttura sostenibile alla Valpelline. Corsi: impariamo ad andare in montagna
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Un saluto dallo staff di Esprisarvadzo, in questo Diario di Bordo vi terremo aggiornati, per crescere abbiamo bisogno di interagire e confrontarci con te.
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